Illustrazione del Progetto
L’edificio progettato dallo Studio Tecnico Paolo Bianchi, è previsto in Via Aroli n.18 nel comune di Monsano (AN), a seguito della demolizione di fabbricato esistente e suo annesso esterno. Nel Piano Regolatore Generale, il lotto rientra nella Zona E11 – “Zona agricola – Paesaggio Agrario di interesse storico ambientale”. L’immobile esistente è individuato al n.76 del censimento dei fabbricati rurali del comune di Monsano: ciò ha implicato una limitazione sulle caratteristiche che la costruzione futura dovrà avere, ovvero il rispetto dei caratteri formali ed architettonici tipici del patrimonio edilizio del territorio marchigiano in zone prettamente agricole, indicati puntualmente sul “Regolamento per gli interventi edilizi in territorio rurale” del Comune.
La Richiesta di Permesso di Costruire, è stata presentata per realizzazione di un fabbricato residenziale (circa 700 mc) ed annesso esterno (circa 150 mc), a seguito della demolizione completa dei manufatti esistenti in quanto il loro stato di danno e degrado ne impedisce attualmente l’uso e qualsiasi intervento non sarebbe in grado di conferire un sufficiente grado di sicurezza strutturale, efficienza energetica e funzionalità degli spazi.
L’edificio principale avrà destinazione d’uso residenziale e sarà costituito da due piani fuori terra, senza interrato. All’interno si svilupperanno due unità abitative, uguali in superficie utile lorda, ciascuna disposta su due livelli. Avranno ingresso carrabile, pedonale e corti esterne indipendenti. L’accessorio esterno invece, sarà pertinenza di una sola delle unità abitative e si svilupperà esclusivamente al piano terra. Avrà destinazione d’uso magazzino/ricovero attrezzi agricoli.
La struttura del fabbricato verrà realizzata con la tecnologia a muri portanti a getto singolo all’interno di casseri costituiti da materiale isolante su entrambi i lati: lo spessore dell’isolamento e del getto è scelto in funzione della resistenza strutturale necessaria in funzione dei carichi presenti e della zona climatica di costruzione. Le strutture verticali saranno realizzate su fondazione a travi su pali.
Gli orizzontamenti invece saranno realizzati con due tecnologie differenti: quello contro terra sarà in latero-cemento con spazio aerato sottostante al fine di impedire effetti negativi di umidità di risalita e dalla salvaguardia degli ambienti interni dalle infiltrazioni di gas radon; quello interpiano e di copertura invece, sarà realizzato con travetti e soletta in in C.A. ed elementi di alleggerimento in polistirolo: in particolare si forniscono in cantiere elementi prefabbricati costituiti con base in EPS sulla quale saranno poggiati gli elementi di alleggerimento e i tralicci elettrosaldati dei travetti, per poi eseguire successivamente il getto di calcestruzzo. La copertura della costruzione sarà inclinata ed a doppia falda. La comunicazione tra piano terra e primo sarà realizzata mediante scale gettate in opera, costituite da 18 alzate di circa 18 cm ciascuna.
Per quanto riguarda l’accessorio esterno all’Unità Ovest, questo verrà realizzato con struttura leggera in legno, a telaio, su fondazione superficiale in C.A. In particolare, sarà costituita da montanti verticali controventati mediante l’applicazione interna ed esterna di pannelli sandwich successivamente tinteggiati. La copertura, anch’essa in legno, sarà costituita da travi in legno lamellare e perlina. Il manto verrà realizzato in coppi.
L’edificio a progetto sarà caratterizzato da elevati standard di isolamento termico delle pareti esterne, dei serramenti, della copertura e del pavimento disperdente verso terreno, attraverso l’impiego massiccio di materiali a bassa conducibilità termica specifica. In particolare, il sistema costruttivo a muri portanti a getto singolo, utilizza casseri costituiti da due pannelli in polistirene espanso sinterizzato (EPS) affacciati tra loro e collegati da distanziatori in plastica riciclata che determinano la dimensione del setto in CLS. Sul lato esterno lo spessore dello strato coibente è di 15 cm, mentre su quello interno di 7,5 cm. Per quanto concerne invece gli orizzontamenti, si adotteranno sistemi diversi per il solaio controterra e di copertura. Nel primo caso, si prevede un solaio in laterocemento con spazio areato sottostante, coibentato con polistirene espanso in, nello spessore di 7 cm. Invece, l’orizzontamento d’interpiano e di copertura saranno realizzati con solaio ad elevate prestazioni termiche costituito da pignatte di EPS e travetti tralicciati da gettare in opera, posti su un analogo strato coibente di spessore 4 e 6 cm rispettivamente, il tutto completato con soletta collaborante in c.a. di 5 cm: le ottime prestazioni termiche della sola parte portante in copertura verranno integrate con ulteriore strato di coibentazione di spessore pari a 6 cm, sul quale si realizzerà una ventilazione di 6 cm, con travetti in legno e OSB, sopra la soletta collaborante impermeabilizzata. A completare il pacchetto, strato impermeabilizzazione sopra l’OSB e manto di copertura in coppi.
Le prestazioni energetiche dell’edificio saranno inoltre ottimizzate attraverso la scelta di sistemi impiantistici all’avanguardia, quali sistema di generazione con pompa di calore ariaacqua per sistema di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, presenza di sistema di accumulo per l’acqua calda e riscaldamento a pannelli radianti a pavimento. Saranno inoltre impiegate fonti di energia rinnovabile per il funzionamento dell’intero sistema, grazie all’impianto solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile posto in copertura. Verrà predisposto ed installato un sistema di ventilazione meccanica controllata.